mercoledì 23 dicembre 2009


Buon Natale!
Avrei voluto fare tante cose questo mese per rendere ancor più festosa la casa, avrei voluto decorare le finestre, fare qualche biscotto decorato, la casetta biscotto ma influenza, tosse e virus vari mi hanno permesso di fare ben poco.
Non importa...rimedierò il prossimo anno!
Buon Natale a tutti quanti, ai più grandi e ai più piccini!

venerdì 11 dicembre 2009

Presepi del Mondo

Presepe di casa nostra

Presepe italiano

Presepe Masai


Presepe peruviano

Quest'anno grazie ad un'amica ci siamo appassionati ai presepi del Mondo. Ce ne sono di meravigliosi, alcuni sono delle vere e proprie opere d'arte.
Il primo che vedete è quello di casa nostra, semplice, ma a noi piace moltissimo.
Il nostro anche se sembra un presepe statico è invece sempre in movimento, la nostra bimba più grande ogni giorno cambia la disposizione dei personaggi nei modi più disparati, a volte sono in fila indiana, una volta rivolti verso la capannuccia, un'altra rivolti verso l'esterno, qualche volta ci si trova un dinosauro....
Gli altri sono presepi che vengono da diversi paesi, quest'anno ne abbiamo presi tre che abbiamo distribuito per le stanze di casa. Il prossimo anno per tempo ci metteremo alla ricerca di altri di diverse nazionalità.
Voi lo fate il presepe?
Buon Natale!



















La nostra corona dell'Avvento


Questa è la nostra Corona dell'Avvento....finalmente, alla fine come al solito quando devo fare le cose per casa arrivo in ritardo...e stavolta sono in ritardo di due domeniche....
Mi spiace ma stavolta è andata così...tra il raffreddore, l'armadio nuovo, congiuntiviti, tosse delle bimbe e chi più ne ha più ne metta....il tempo è passato.
Appena termino le altre decorazioni le pubblicherò...spero di farlo prima di Pasqua!!!
Intanto auguri in anticipo per Santa Lucia....almeno per quelli non voglio arrivare in ritardo!

lunedì 23 novembre 2009

Una corona dell'Avvento per regalo...



Un'altra Corona dell'Avvento. Un regalo preparato sabato notte...iniziata mentre le bimbe facevano il pisolino e continuata ormai a notte inoltrata quando c'era silenzio in casa.
Mi piace molto il risultato finale e poi è fatta con il cuore e questa è la cosa importante, se poi non è perfetta non importa.
L'ho consegnato oggi alla destinataria...una donna veramente speciale!
Ma vediamo come ho ottenuto questo risultato.
Materiali utilizzati:
- Un vassoio di plastica dorato
- Un semianello di polistirolo di 30 cm di diametro
- Un foglio di feltro verde abete
- Un paio di forbici per tagliare il feltro
- Un gessetto per tracciare il feltro
- Pistola con colla a caldo
- Ghirlanda di abete sintetico
- Ghirlanda di agrifoglio
- Ghirlanda con stelle di natale mignon
- Stelline rosse in plastica
- Mele in miniatura
- 4 Portacandele di diverse dimensioni
- 4 Candeline
- 3 Fiori di stella di natale con relative foglie
- Un pennello piatto
- Colore bianco acrilico
Per prima cosa ho colorato i portacandele con il colore acrilico bianco ed ho messo ad asciugare, una sola passata di colore è stata sufficiente, perchè volevo che si intravedessero le fessurine del legno.
Mentre asciugavano, ho tracciato con il gessetto sul foglio di feltro i contorni del semianello di polistirolo per ritagliare la stoffa e procedere alla copertura del polistirolo. Questa è decisamente l'operazione più "difficile" e noiosa di tutto, ma si fa comunque abbastanza velocemente.
Poi l'incollaggio della base al vassoio con la colla a caldo, il fissaggio dei portacandele (sulle quali avevo incollato una volte asciutte delle ghirlandine di stelle di natale mignon)...e via ad incollare le ghirlande di abete, di agrifoglio. Poi le stelle di Natale con relative foglie, poi le mele e le stelline.



domenica 15 novembre 2009

La Corona dell'Avvento



Mancano pochi giorni all'inizio dell'Avvento, il periodo di quattro settimane che precede il Natale.
Per segnare l'avvicinarsi del giorno della nascita di Cristo, le comunità cristiane del Nord Europa utilizzano la Corona dell'Avvento.
La tradizione della Corona dell'Avvento è arrivata dalla Germania del Nord intorno al 1900.
Tradizionalmente la Corona è fatta di rami di abete in cui sono inserite 4 candele bianche o rosse che indicano le domeniche che mancano fino a Natale.
Secondo la tradizione, la sera di ognuna delle quattro domeniche che precedono il Natale, si accende una candela.
L'accensione della candela andrebbe fatta quando tutta la famiglia è riunita ed è riservata al più piccolo, proprio perchè questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale.
Se si accende durante la settimana, si deve accendere solo il numero di candele che sono state già accese la domenica precedente.
Questa l'ho preparata oggi pomeriggio ed ha già una destinataria.
I materiali usati:
- Una corona di abete sintetico
- 4 Candele di diversa altezza
- 4 fiocchi dorati
- Pistola a caldo
- Fiori sintetici vari e foglie
- Un vassoio in plastica dorato
- Mele in miniatura in plastica



Charlotte di fragole all'arancia

...Lo so postare una ricetta con le fragole quando non sono di stagione, non è una molto bello, ma mi piaceva riproporre questo dolce preparato per il compleanno di mio marito un paio di anni fa.
La ricetta l'ho presa dal libro Dolci & Dessert di Mary Berry. Mercoledì ho preparato una gelatina di fragole.
Poi venerdì pomeriggio ho preparato il dolce.
Vi riporto la ricetta così come è indicata nel libro, tra parentesi trovate gli ingredienti da me utilizzati.

CHARLOTTE DI FRAGOLE ALL'ARANCIA
Ingredienti per 8 porzioni:

- 2 cucchiai di gelatina in polvere o 8 fogli di gelatina (in base alle proporzioni riportate nel libro)
- 175 g succo d'arancia
- 4 tuorli d'uovo
- 350 ml latte intero
- 400 g latte condensato
- 250 g fragole
- 60 g zucchero (zucchero di canna grezzo, con un'aggiunta di una puntina di vaniglia bourbon in polvere)
- 4 cucchiai di gelatina di fragole
- 25 g di fioretto di granoturco (farina di mais bramata..)
- 200 g savoiardi (savoiardi sardi artigianali)
- 450 g di panna da montare
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato (miele d'acacia)
- 1 pizzico di sale
- fragole per decorare

Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda. Scaldare il succo d'arancia ed aggiungere i fogli della gelatina, mescolando per scioglierla; in caso di gelatina in polvere, versare il succo di arancia sulla gelatina in polvere e lasciar riposare per 5 minuti , scaldare a fuoco per scioglierla.
In una terrina sbattere i tuorli con la frusta. Aggiungere sale, latte, latte condensato, amalgamando bene. Unire il composto a quello di gelatina e mescolare. Cuocere a fuoco medio/basso, mescolando di continuo, fino a che la miscela inspessisce e vela il cucchiaio.
Versare la crema in una terrina;coprite e sistemate in frigo per circa un ora e mezza, rimescolando di tanto in tanto, finchè la miscela inspessisce. (...siccome non era specificato se prima doveva essere raffreddata a temperatura ambiente...di solito non si deve mettere un liquido molto caldo in frigo..., ho fatto raffreddare e poi l'ho messa in frigo).
Nel frattempo cospargere le fragole con lo zucchero, passarle al setaccio o frullarle unendo la gelatina di fragole.
Unire al passato il liquore, il fioretto e 4 cucchiai d'acqua. Cuocere e fuoco medio/alto, mescolando finchè incomincia a bollire e ad inspessire, dopo 1 minuto togliere dal fuoco.
Foderare con i savoiardi una tortiera col bordo mobile da 23 cm di diametro (io ho usato una da 24).
Se necessario, tagliare i biscotti per adattarli alla tortiera. Cospargere uniformemente quelli sul fondo con 4 cucchiai di composto alla fragole.
Coprire la tortiera e metterla da parte. Lasciare raffreddare il composto di fragole in una terrina, rimescolando di tanto in tanto.
Montare 350 g di panna (io avevo messo una ciotola e le fruste per montare la panna nel frigorifero un oretta prima per montare meglio la panna). Unirla alla crema di uova.
Distribuire a cucchiate metà del composto sui savoiardi. Fare uno strato con 150 ml di composto alla fragole, (io sono andata a occhio, sapendo che c'era bisogno dello strato finale) e un'altro con il rimanente composto di uova.
Distribuire in modo irregolare l'ultima parte del composto di fragole e con la lama di un coltello o una spatola mescolare le creme tra loro per ottenere l'effetto marmorizzato, (io non ci sono riuscita ed ho rimediato coprendo con delle scaglie di cioccolato....) Mettere in frigo finchè il dolce non si è rassodato, occorrono almeno 4 ore.
Prima di servire rimuovere il bordo dalla tortiera (e qui avevo paura dello sbriciolamento dei savoiardi....ma è andata bene).
Sistemate la charlotte con o senza fondo della tortiera (io non ho neanche provato a toglierlo) su un piatto di portata. Montare a neve ben ferma la restante panna montata con lo zucchero vanigliato (io ho usato un cucchiaio di miele d'acacia). Versarla in una tasca con bocchetta media a stella e distribuirla lungo i savoiardi al bordo della charlotte. Tagliare a metà le fragole e decorare il dolce.


lunedì 9 novembre 2009

Risotto ai Marroni del Mugello


Avete mai passeggiato per una marroneta? Nel Mugello ce ne sono di speciali....andare a passeggiarci anche senza raccogliere i marroni è un'esperienza, ti ritrovi tra questi alberi secolari, su terreni scoscesi, con un panorama che lascia senza fiato. Non si può non parlare dei profumi del sottobosco. Descriverli è impossibile, bisogna annusarli e sentirli dentro le narici.
Ricordo ancora una passeggiata di tanti anni fa con dei vecchi amici...
Quando la feci non sapevo quanto lavoro c'è.. per poter tenere ed ottenere un bel raccolto di marroni. La pulizia dei terreni viene effettuata da metà agosto a fine novembre per poter permettere poi la raccolta dei marroni, il suolo deve essere "ben spazzato".
Il lavoro viene fatto con decespugliatori, motoseghe, pennati....lavoro duro che occupa tante persone, chi è proprietario del terreno e i loro volenterosi amici e parenti.
Tenere pulito il bosco e gestire la marroneta è un lavoraccio...ma fatto con amore da chi possiede quelle terre, terre dei nonni o dei propri genitori.
Lode a chi figlio o nipote porta avanti la tradizione e fa un lavoro duro e difficile per mantenerli.
La raccolta dei frutti è un momento di gioia, da fare con amici, coinvolgendo anche i piccolini. C'è poi la cernita e la suddivisione dei frutti...(dividere quelli buoni da quelli bacati).
Tra una pausa e l'altra un caffè o un bicchiere di vino rosso, che riscalda nelle giornate umide e fredde.
Non so se renderò onore a questo meraviglioso frutto, ma ho fatto questo piccolo risotto.

Ingredienti per 6 persone:
500 gr Riso Vialone Nano
2 Cipolle di Certaldo
500 gr Latte parzialmente scremato
200 gr Prosciutto Toscano DOP in una sola fetta
6 fette di Prosciutto Toscano DOP
500 gr Marroni del Mugello IGP
Pepe nero di Penja
50 gr Pecorino Canestrato di Moliterno IGP
50 gr Lardo di Colonnata IGP
3 cucchiai Olio Toscano del Chianti DOP
1 cucchiaio di Erbe aromatiche miste (maggiorana, timo, prezzemolo, erba cipollina)

Questa ricetta prende ispirazione da una ricetta della famiglia di mio marito. In casa sua, viene fatta da tantissimi anni anche se si è dimenticata completamente la sua provenienza (qualche ricetta regionale o qualche libro, chissà...). Originalmente prevedeva l'uso della salsiccia sarda, particolarmente speziata con il pepe e i semi di finocchio, e poca panna per mantecarla.
Inoltre prevedeva la cottura del riso con brodo vegetale.

In occasione del contest del blog "Al cibo commestibile" in collaborazione con la Compagnia del Cavatappi sono stati modificati alcuni ingredienti, prediligendo dove possibile il prodotto IGP/DOP e sostituendo la salsiccia con il Prosciutto Toscano DOP. La ricerca del sostituto della salsiccia è stata abbastanza semplice, serviva un sapore deciso ma che non prevalesse troppo sugli altri; ero indecisa tra lo Speck dell'Alto Adige oppure il Prosciutto Toscano, poi anche per vicinanza, abbiamo scelto il secondo. Inoltre abbiamo deciso di rinunciare alla panna per non appesantire troppo un piatto dai sapori già corposi.

Per prima cosa vanno lessati i marroni. La ricetta di ispirazione prevedeva le normali castagne, ma anche in questo caso la nostra regione offre un prodotto eccellente come il Marrone del Mugello, per cui è stato semplicissimo trovare un degno successore.

Prima di mettere a bollire i marroni vanno intagliati un pochino sulla pancia. Terminata la cottura si sbucciano e si toglie la pellicina. In questa fase si conservano da parte quelli rimasti interi perchè si useranno come decorazione finale del piatto. Il resto ancora caldi passarli nello schiacciapatate; è bene effettuare questa operazione quando sono ancora caldi altrimenti si fa una fatica del diavolo a schiacciarli.

Si taglia la cipolla finemente. La scelta è caduta nella Cipolla di Certaldo che pur non essendo IGP o DOP è un prodotto tipico delle nostre parti. Visto il periodo dell'anno, in commercio si trovano quelle schiacciate vendute a treccie.

In un tegame di coccio aggiungere 3 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva, la cipolla tritata finemente ed il Lardo di Colonnata, il prosciutto crudo tagliato a dadini ed i marroni passati allo schiacciapatate. La scelta del Lardo di Colonnata invece è stata fatta "in corsa". Era presente infatti un "culaccio" di questo Lardo ed avevamo paura che l'aver sostituito la saporitissima salsiccia sarda con il Prosciutto Toscano e il non aver usato brodo ma sola acqua per il riso e non aver messo la panna, non risultasse sufficientemente saporito. La scelta è stata proprio azzeccata.

Si fa rosolare tutto il preparato e si aggiunge il latte. Nel frattempo in una pentola portare a bollore dell'acqua. Come anticipato non ho volutamente usato brodo vegetale; il motivo è semplice, infatti in questa ricetta volevo che tutti i sapori si sentissero e non fossero sovrastati dal brodo. A questo punto versare il riso nella pentola, far ritirare ed iniziare ad aggiungere l'acqua piano piano. A metà cottura si aggiusta con poco sale, e per dare un pizzico di sapore in più è stato macinato del Pepe nero di Penja (presente in casa dopo un acquisto incauto del marito che era curioso di assaggiare un pepe dall'aroma favoloso ma dal prezzo assolutamente proibitivo) e quasi al termine aggiungere 3 fettine sottilissime di formaggio (In casa era presente un pezzo de saporito Canestrato del Moliterno della Basilicata) ed aggiungere una spolverata di erbette aromatiche essicate.

Per finire si fanno diventare croccanti le fettine di prosciutto in una padella antiaderente per la decorazione finale. Servire il riso nel piatto, disponendo marroni lasciati interi e le fettine di prosciutto croccanti.
Veramente un piatto delizioso.

mercoledì 4 novembre 2009

Torta Nemo ed il mare


La torta Nemo ed il mare l'ho realizzata per il 2° compleanno della mia bimba più grande. Quando ha compiuto gli anni era in pieno periodo Nemo....!
E' un cheesecake con yogurt greco decorato con gelatina bluette (la ricetta della gelatina l'ho presa da www.coquinaria.it, ricetta di MariaLetizia) e panna montata ai lati della torta. Nemo, i sassi e le palme fanno parte di un kit in plastica, mentre il resto dei personaggi, tartarughine, pesciolini e polipetti sono gelatine prese da www.decoradolce.it.
Le gelatine erano così belline che era proprio un peccato mangiarle.

4 Novembre 1966


Non ero ancora nata, ma ho ben presente le fotografie, quelle dei libri e quelle scattate da mio babbo e i racconti dei miei familiari.

A casa nostra l'acqua dell'Arno non arrivò, ma i miei genitori erano in allarme dal giorno prima, tanto da aver pronte le valigie per salire verso la collina.

Nella speranza che non succeda nuovamente....purtroppo si impara poco anche da queste immani tragedie.

Un ricordo per tutti coloro che rimasero colpiti negli affetti,

per chi perse l'attività ma non la voglia di risollevarsi,

per gli angeli del fango e per tutti coloro che aiutarono la nostra città.

http://www.youtube.com/watch?v=VkJSsLq6c78

domenica 25 ottobre 2009

Un regalo per gli sposi



Un pensierino fatto a mano per un caro amico di famiglia che si è sposato nel mese di settembre. Inizialmente avevo pensato ad un cake topper ricordo (ordinandolo da un'artigiano), dato che non ho mai modellato personaggi. Ero tutta contenta di poterlo regalare...era agosto, speravo che per fine settembre fosse pronto. Purtroppo non poteva assicurarmi una data precisa, così alla fine ho deciso di fare qualcosa io.
Ma dato che il tempo è pochino con due bimbe piccole ed i lavori in corso a casa, non me la sono sentita di modellare, molto meglio scegliere una strada che già si conosce.
Così mi sono procurata una bella cornice 3D. Gironzolando su internet ho scovato una bella idea per il quadretto. E' l'immagine degli sposi che vedete.
Prima ho preparato la pasta di mais per realizzarla, ma alla fine ho scelto la tecnica del Window Color, visto anche che avevo già i colori nel mezzo per le decorazioni di Natale. La pasta al mais la utilizzerò per fare qualche decorazione di Natale.
Una bella passata di colore acrilico pastello sulla cornice, dei fiorellini in legno agli angoli ed eccola pronta.
Per completare la lastra sul quale è poggiato il foglio di acetato è stata ricoperta di un tessuto rosato, incollato semplicemente con della colla vinilica.
Una bella scatolina la conterrà.
Speriamo piaccia agli sposi....
PS. Perdonate la foto orribili...ma se il marito non mi fa un corso accellerato la vedo dura...

sabato 24 ottobre 2009

Calamitine Natalizie

Quanti sono carini i magneti per il frigo! Se si acquistato in qualunque negozio te li fanno pagare un occhio e poi sono sempre le stesse immagini.


Perchè non realizzarli in proprio? Basta della polvere di gesso, dell'acqua, colori acquerelli, flatting, colla vinilica e delle calamitine (la dimensione varia in base alla grandenza del soggetto).
Si prepara la colata di gesso mescolando polvere di gesso ed acqua (le proporzioni variano in base allo stampo - c'è sempre indicato sopra).


Fatta la colata si lascia asciugare per almeno un giorno, passato il tempo si procede a sformarlo dallo stampo, si tolgono le eventuali imperfezioni con la carta vetrata e si può procedere alla colorazione con gli acquerelli.

Si lascia asciugare un giorno e poi si passa il flatting.
Dopo la seconda mano di flatting, si può attaccare sul retro del soggetto la calamita utilizzando la colla vinilica (questa in una paio d'ore si asciuga senza problemi).

Il nome su una nuvola


Quanto è bello decorare la stanza di un bambino! Mi sono divertita un sacco a realizzare queste nuvolette.
Avrei voluto delle nuvole in legno, ma non le avevo trovate e non mi sono azzardata a crearle con il seghetto ed una tavola di compensato.
Perchè non arrangiarsi allora con del materiale facilmente reperibile quale il cartone di una scatola?
Armata di un pennarello ed un paio di forbici, ho ritagliato la nuvoletta. Poi con le tempere ho colorato la base di azzurro e dipinto il bordo di color argento.
Poi sono passata alla realizzazione delle letterine...qui c'è voluto un lavoretto da amanuense..colorare i singoli animalini è stato un lavoraccio ma il risultato è stato veramente gradevole.
Le lettere sono realizzate con il gesso a presa rapida utilizzando un apposito stampo in pvc.
Questo è prodotto in germania infatti gli animali non corrispondono al nostro alfabeto...ma non importa non stiamo a guardare il pelo nell'uovo in questo caso.
Ho preparato una mescola di polvere di gesso ed acqua (le proporzioni variano in base alla dimensione dello stampo). Fatto asciugare almeno un giorno, meglio due.
Con la carta vetrata quando sono asciutti si passa ad eliminare i residui di gesso in eccesso.
La colorazione è stata effettuata utilizzando gli acquerelli.
Asciugati i colori, due passate di flatting una a distanza di un giorno dall'altra.
Pronte le letterine mi sono armata di colla vinilica e le ho incollate sulla nuvola di cartone.
E via ad attaccare la nuvola sulla porta o sopra il letto dei bimbi.

Targhetta decorativa in gesso

Sono molto affezionata a questa targhetta da porta o da muro. L'ho preparata per dei miei familiari.
Per crearla ho utilizzato uno stampo in pvc ed ho fatto una colata in gesso a presa rapida (si deve versare la colata entro pochi minuti dalla mescola del gesso con l'acqua altrimenti si secca).
Dopo un paio di giorni necessari per l'asciugatura, la targhetta è stata rimossa dallo stampo e levigata (sul retro soprattutto) con carta vetrata finissima per eliminare le piccole imperfezioni di colatura.
Una volta asciutta, sono passata alla colorazione con acquerelli (quelli comunissimi che utilizzano i bambini alle elementari e che sono reperibili in qualunque cartoleria o supermercato) che permettono di fare mille sfumature e si correggono bene.
Asciutti i colori (sempre meglio aspettare un giorno per farli penetrare bene all'interno), si può iniziare a passare il flatting, qualora la targhetta debba stare all'esterno è necessario acquistare un flatting che resista agli agenti atmosferici. Una sola mano non è sufficiente, ce ne vogliono almento due e tra una mano ed un'altra deve passare almeno un giorno.
Dare il flattting è un pò fastidioso, si deve stare attenti a non metterne troppo per non creare bolle e grumi, ci vuole un pochino di pazienza (attenzione non mettetevi a stendere il flatting dove c'è polvere o pelucchietti di tessuto perchè attira di tutto e si rischia di trovarli incollati al soggetto).
Per appenderlo si possono usare i gancetti per i quadretti in cornice.

giovedì 22 ottobre 2009

Biscotto lanterna


La mia bimba più grande ama i biscotti con le stelle....
e per lei i biscotti con le stelle son proprio questi, i biscotti lanterna.
Li ho preparati per festeggiare la festa delle Rificolona.(http://www.eventiesagre.it/Eventi_Storici/2219_Festa+della+Rificolona.html)

Per i biscotti lanterna ho preso l'idea effetto vetro da qui:http://lacollinadellefate.blogspot.c...-di-vetro.html

Si procede con la preparazione della frolla, riporto la ricetta (indicata sul blog http://lacollinadellefate.blogspot.com):

Ingredienti:
300 g. di farina
150 g. di burro
150 g. di zucchero
1 uovo grande (oppure 1 uovo piccolo più un tuorlo)
la scorza di 1 limone grattuggiata

Procedere come per una normale frolla, compreso il riposo in frigorifero di almeno 30'.
Mentre la frolla riposa, sbriciolare la caramelle dure (mettendo le caramelle dentro un foglio di carta forno, romperle con un martello o un mattarello).
Questo tipo di frolla non sbriciola ed è perciò adatta a questo tipo di preparazione.
Dopo il riposo in frigo, stendere la frolla su un piano di lavoro, con un tagliabiscotti quadrato formare il biscotto.
Prendere un tagliabiscotti piccolo (a forma di stella, cuore, a proprio gusto), ritagliare il disegno.
riempie il vuoto con caramelle dure colorate sbriciolate.
Infornare a forno già caldo alla temperatura di 170-180°, cuocere i biscotti senza far prendere troppo colore.
Sfornare e lasciare raffreddare. Non muovere finchè non sono freddi altrimenti si rischia di rompere il biscotto e la finestrella.
La caramella si scioglie e quando si raffredda fa l'effetto vetro.

E' stata un'impresa trovare caramelle dure colorate..sono riuscita a trovarle gialle, arancio, verde e rosso. Vanno bene anche le caramelle colorate senza zucchero.
Avevo già visto da qualche parte su un libro di biscotti l'idea della lanterna di biscotti (senza l'effetto vetrata). Ho unito le due idee.
Il montaggio della lanterna è la cosa più difficile..., i biscotti sono stati incollati con la glassa.
Per ogni lanterna servono cinque biscotti.
Un'altra idea carina per Natale....tra l'altro sono pure molto buoni!

mercoledì 21 ottobre 2009

Centrotavola Natalizio

Questo centrotavola è stato realizzato con la tecnica del decoupage con tovagliolo.
La base l'ho acquistata all'Ikea nel reparto Vasi e Fiori.
Mi piacciono molto i tovaglioli con motivo intero (senza ripetizioni dello stesso motivo sui quattro lati o due). Non sono molto facili da trovare, ma quando si trovano ce ne sono di bellissimi.
Per prima cosa il tovagliolo deve essere ben steso, perciò serve il ferro da stiro per spianare le piegature. E' necessario avere l'accortezza durante la stiratura di usare un panno leggero di cotone da porre sul tovagliolo per evitare il contatto diretto tovagliolo-ferro da stiro.
Con il pennello a base piatta ho passato uno strato leggere di colla.
Tolti i due veli del tovagliolo, si può poggiare il terzo direttamente sulla base cercando di stenderlo il meglio possibile.
Delicatamente passare il pennellino sopra il velo per stendere le eventuali pieghe.
Lasciare asciugare.



Sottobicchieri Natalizi


Per fare questi sottobicchieri ci vuole veramente pochino. Servono soltanto dei bei tovaglioli con disegni adatti.
Avevo a disposizione dei tovagliolini carinissimi composto da quattro quadratini con immagini natalizie. E' stato sufficiente ritagliare il motivo, passare sulla base un velo leggero di colla per decoupage (tecnica tovagliolo), stendere sul sottobicchiere di legno il motivo del tovagliolo e passarci sopra delicatamente il pennello (di forma piatta).
Lasciare asciugare qualche ora. Volendo si può terminare con la stessura di un flatting lucido oppure opaco.
In questo caso non è stato necessario in quanto la colla prevedeva nella miscela anche la finitura opaca.


martedì 20 ottobre 2009

Casetta di Panpepato con Window color



Mi sto preparando al Natale..anzi sono già in ritardo per le decorazioni. Ma recupererò, intanto questa è una decorazione dello scorso anno.

Termometro con decoupage

Questo termometro da interni, è stata realizzato con la tecnica del Decoupage.
Come base ho utilizzato una tavoletta Wood-Art.
Per prima cosa è stata stesa una mano di colore acrilico bianco. Terminata l'asciugatura, (almeno un paio d'ore) sono passata alla stesura del tovagliolo scelto (precedentemente avevo ritagliato le varie parti del soggetto) con l'apposita colla.
Una volta asciugata la colla, (aspettare almeno 4 ore) con una spugnetta ho dipinto il cielo con colore acrilico azzurro.
Quando il colore ormai si era asciugato ho fissato il termometro sulla tavoletta.
A me piace molto, lo trovo molto carino.

domenica 18 ottobre 2009

Schiacciatine all'olio - Un'ottima merenda

Questa ricettina meravigliosa me l'ha fatta scoprire Silvia http://esseemmepiu.blogspot.com/2008/06/pizzette-per-buffet.html

Sono buonissime. Si possono congelare e si mantengono benissimo anche dopo il congelamento. Si possono scongelare a temperatura ambiente oppure mettere qualche minuto nel forno.
Grazie Silvia per questa splendida ricetta!!!!
Riporto qui gli ingredienti della ricetta di Silvia (con mia aggiunta).

Ingredienti:
1000 gr. di farina per pizza (oppure 500 gr manitoba e 500 gr fanina 00)
1 uovo grande intero
100 gr di grassi solidi (50 gr burro e 50 gr strutto sciolti)
400-500 ml di acqua minerale tiepida
2 bustine di lievito di birra secco
1 cucchiaio e 1/2 di miele
250 gr patate (pesata da cruda e sbucciata)

Aggiunta mia per fare le schiacciatine:
Olio extravergine d'oliva da passare sopra l'impasto già tagliato (non ho pesato, sono andata ad occhio), sale

Lessare le passate, passarle allo schiacciapatate.Sciogliere il burro e lo strutto e far intiepidire. Setacciare la farina. Sciogliere il lievito in un pò di acqua tiepida con il miele. Mescolare le patate alla farina, iniziare a lavorare l'impasto o con l'impastatrice o manualmente. Aggiungere l'uovo, i grassi liquidi ed aggiungere un pò per volta l'acqua con il lievito disciolto ed il miele.

Far lievitare l'impasto (al calduccio e lontano da correnti d'aria) fino al raddoppio. Terminata la lievitazione, stendere l'impasto, dare una forma alla schiacciatine con un tagliapasta tondo (oppure con un bicchiere da acqua). Sistemare le schiacciatine su una teglia forno ricoperta di carta forno. Con la punta delle dita premere sulle schiacciatine in modo da formare delle fossette.
Condire con l'olio extravergine d'oliva a piacimento e salarle un pochino. Lasciar lievitare per 15'. Cuocere in forno già caldo a 230° per 5-8'. Il tempo di cottura dipende da quanto si vogliono morbide o croccanti. Terminata la cottura, sistemare sulla griglia per il raffreddamento.

Una volta raffreddate, si possono sistemare nell'apposite buste e riporre nel congelatore. ATTENZIONE....non si finisce mai di mangiarle....!!!!

P.S. Quando si vogliono scongelare si possono passare in forno per qualche minuto o a temperatura ambiente (sono buonissime anche così) per almeno una mezzoretta.

Torta "finta"



Questa è un'idea carina per un ricordino di un compleanno o di una festa.
La foto riguarda la torta "finta" che ho preparato per la festa di fine anno del Centro gioco della bimba come regalo per i piccolini.

La torta è composta da scatoline di cartone per bomboniere a forma di fetta di torta. Si montano in pochi secondi e possono contenere confetti e caramelle. Si possono trovare nei negozi che vendono bomboniere o carta per regali.
All'interno avevo messo delle geleè.

Le scatoline sono state decorate con animaletti di pasta di zucchero.
Una volta montate e riempite le scatoline sono state sistemate su un vassoio e legate con un nastro di raso.

sabato 17 ottobre 2009

Profumo d'ottobre


Ho creato questa ricetta per il GIOCHINO D'AUTUNNO indetto da Paoletta aniceecannella.blogspot.com.

L'idea era quella di cercare di ricreare i sapori di un dolce gustato anni addietro in una piccola trattoria molto caratteristica ed importante per noi...uno dei primi ristoranti dove abbiamo cenato da soli, e dove siamo tornati tante altre volte anche dopo sposati...e senza bimbe!!

Non sono riuscita a replicare il loro famoso dolce, gustato tante volte, ma il risultato finale non ci è dispiaciuto. Intanto però continuerò a sperimentare per poter replicare quel buonissimo dolce anche se non sarà mai uguale e non avrà lo stesso "sapore".

PROFUMO D'OTTOBRE
Ingredienti:
450 gr di farina 00
50 gr di farina integrale
250 gr di burro morbido
3 uova intere
3 tuorli
250 gr di zucchero semolato
125 gr di noci spezzettate
50 gr di uva passa
100 gr di latte
250 gr di fichi secchi
200 ml di marsala secco
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
un pizzico di sale

Tempo di preparazione: 30-40' di cottura a 160°
Tempo di ammollo uvetta e fichi: 1 nottata

La sera prima della preparazione del dolce mettere a bagno i fichi secchi e l'uvetta nel marsala.
Scolare i fichi e l'uvetta ed asciugarli. Tagliare i fichi a pezzettini. Lavorare a crema il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova ed i tuorli uno alla volta e continuare a lavorare l'impasto.
Incorporare piano piano la farina ed il lievito precedentemente setacciati.
Aggiungere un pò per volta il latte a temperatura ambiente.
Ungere ed infarinare una teglia (in questo caso è stata usata una teglia rettangolare delle dimensioni 35x25x5 cm). Versare l'ìmpasto nella teglia e livellarlo.

Disporre sopra l'impasto i fichi, l'uvetta e le noci (premendoli leggermente sull'impasto).
Infornare a 160° per 30-40' (dipende dal forno - fare comunque sempre la prova stecchino).
L'impasto risulta molto morbido e profumato.

Accompagnare con Marsala secco.




mercoledì 14 ottobre 2009

Biscotti Tartaruga

Questi biscottini li ho realizzati per la Festa di fine anno del Centro Gioco della nostra bimba.
Mi sono divertita moltissimo a farli ed è stato veramente un piacere vedere quanto sono stati apprezzati da tutti.
La base del biscotto è la ricetta dei Pan di Stelle della Fatina dei dolci, Pinella http://www.coquinaria.it/archivio/cucina/ricette/pan_di_stelle.html.
Ho preparato i biscotti un paio di giorni prima della Festa.
La decorazione del carapace della tartaruga è stata fatta usando una ghiaccia gialla, una glassa verde e i pennarelli alimentari per dipingere l'occhio ed i tasselli del carapace.

Ghiaccia:
  • 280 gr zucchero a velo
  • 20 gr albume
  • 20 gr succo di limone
  • colorante alimentare in gel (per le tartarughine giallo)

Setacciare lo zucchero a velo, unire l'albume ed il succo di limone, quindi lavorare la massa con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto sostenuto e spumoso.

Proteggere la glassa con pellicola per alimenti, per evitare che si secchi. Al momento dell'uso, trasferire la quantità di ghiaccia in una ciotola e colorare con un pò di colorante alimentare. La quantità dipende dal tipo di colorante alimentare che si possiede: in gel ne basta una puntina di cucchiaino.

Se si usa colorante liquido (metterne sempre poche gocce) attenzione a non metterne troppo per non cambiare la consistenza del composto.

Trasferire la ghiaccia in un cornetto/sac a pochè oppure in un contenitore con beccuccio e disegnare i contorni interessati del biscotto.

Con un cornetto di carta o sac a poche o contenitore con beccuccio disegnare sul biscotto i contorni del carapace, disegnare le unghiette e gli occhi.

Lasciare asciugare per almeno 4 ore..

Preparare la glassa con la ricetta qui riportata.

Glassa:

  • 250 gr zucchero a velo
  • 30 gr albume
  • 30 gr succo di limone

Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola, unire l'albume ed il succo di limone. Lavorare con una frusta fino a che non sarà omogeneo.

Proteggere la glassa con la pellicola per alimenti se non viene usata subito per evitare che si secchi.

Con un cornetto di carta o sac a poche o contenitore con beccuccio riempire l'interno del carapace.

Lasciare asciugare (almeno mezza giornata, dipende dalla quantità di glassa inserita e dalla temperatura in casa).

Una volta asciutta la glassa con i pennarelli alimentari di può procedere a decorare il carapace e disegnare gli occhietti.




martedì 13 ottobre 2009

Palettine segnalibro

Un regalino simpatico, semplicissimo da realizzare da fare in tutti i periodi dell'anno.

Materiali necessari:
  • palettine di legno
  • miniature in legno
  • colla vinilica

Incollare la miniatura in legno sulla punta della palettina. Attendere l'asciugatura della colla.

Ecco il regalino bello pronto.

Pasta di Mais


Questa ricetta l'ho trovata sul libro "SCULTURE DI PANE - Le Bambole" Ed.DEMETRA.
La caratteristica di questo impasto:
  • la superficie è perfettamente liscia e trasparente
  • non risente dell'umidità
  • non deve essere cotto successivamente
  • non si rompe cadendo
  • può essere lavorato in quantità sottilissime

Ingredienti:

  • Una tazza di maizena
  • una tazza di colla vinilica
  • un cucchiaio da tavola di olio di vasellina
  • un cucchiaio di succo di limone

Materiale necessario:

  • Una pentola antiaderente "da sacrificare al parco cucina" solo per la pasta di mais
  • Un mestolo di legno (da usare solo per la pasta di mais)
  • Pellicola trasparente
  • Carta forno o piano di lavoro
  • Bustina di plastica per congelati o altro per la conservazione
  • eventuali coloranti (alimentari o tempere o acrilici) per la colorazione

Versare gli ingredienti indicati in una pentola antiaderente e mescolare l'impasto su fuoco moderato fino a quando il composto aderisce alle pareti senza attaccarsi.

Aspettare che il composto si raffreddi lentamente e manipolare la pasta sulla carta forno/piano di lavoro fino a che non ci siano più grumi e si stacchi facilmente dalle mani.

Si può colorare l'impasto in questo momento o successivamente quando il modello è asciugato.

Si può colorare con tempere, colori alimentari e colori acrilici.

Gli oggetti realizzati con questo materiale non necessitano di cottura in forno, è sufficiente lasciarli asciugare per 48 ore.

La pasta si conserva avvolta nella pellicola trasparente dentro un sacchettino di plastica.

Con questo impasto ho preparato queste roselline (utilizzando uno stampo Silikomart della linea Sugarflex) che utilizzerò come decorazione di una cornice in legno.



Lanterne con tecnica Window Color







Ho creato queste lanterne per la Festa della Rificolona (http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_della_Rificolona) di quest’anno.
Il soggetto come si può ben vedere è Winnie Pooh ed i suoi amici (la nostra bimba grande li adora).
Queste lanterne sono state create utilizzando la tecnica del Window Color.
Adoro questa tecnica, permette di fare mille cose (per esempio le vetrofanie per le feste, decorazioni da applicare su vetro, creare giostine mobili).
Ho iniziato ad usarla per fare le vetrofanie natalizie e da allora non ho più smesso.
Sono necessari dei colori appositi e del materiale di supporto e disegni da ricalcare.
In commercio esistono vari tipi di colori di marche diverse (Marabu – Fun & Fancy, Hobbyline).
Il costo è elevato per ogni bottiglietta, ma durano molto tempo ed in effetti la spesa si ammortizza bene.
I disegni di possono reperire sui libri pubblicati sul Window Color o anche su riviste tipo Stella o Diana Window color (escono in edicola più volte l’anno e soprattutto per Natale e Pasqua), altrimenti il web è pieno di disegni da colorare e ci si può sbizzarrire.
I colori si dividono in colori da contorni e colori per riempire. Il colore da contorno è più robusto e denso (proprio perchè deve contenere un’altro colore). E’ un pò più difficile da stendere (la “difficoltà” è relativa e sta solo nel premere di più il tubetto del colore.
I colori da contorno di solito sono in queste tonalità:

- Nero
- Grigio
- Bianco
- Oro
- Argento
- Trasparente

I materiali necessari per realizzare le lanterne:

· Colori per Window color per contorni

· Colori per Window Color per riempire
· Kit per lanterne (ho trovato questo bellissimo kit su
www.opitec.com cercare descrizione Box “Lanterne da realizzare” che comprende fogli di acetato per lanterne, scatola di formaggini per base, archetto e bastoncino per appendere lanterna, candelina e fermacandelina
· Disegni da ricalcare (o stampati direttamente con la stampanti o fotocopiati dal libro interessato su carta bianca)
· Cotton fioc (per pulire eventuali sbavature di colore)
· Carta casa o fazzolettini (per pulire eventuali sbavature di colore)
· Punte per dosatore di colore (per rifinire i dettagli o disegnare linee molto sottili)
· Colla vinilica
· Spillatrice
· Colori a tempera o acrilici
· Pennellino
· Scotch (del tipo che si rimuove facilmente e non lascia troppe tracce)
· Scotch biadesivo
· Stecchini di legno piccoli
· Ago o spillo da cucito (per disotturare i beccucci del dosatore di colore)
· Filo di ferro di diametro non troppo grande (per disotturare i beccucci qualora il blocco fosse più profondo)

Per prima cosa prendere il foglio di acetato ed applicarci il disegno prescelto fermandolo con lo scotch. Prendere il colore per contorno ed iniziare a ricalcare il disegno. Per evitare che si formino interruzioni sul tratto è sufficiente non appoggiare la punta del dosatore direttamente sul disegno. Il tratto deve esser continuo ed uniforme (come pressione del dosatore). Se non scende il colore dal dosatore, svitare e controllare che non ci siano bolle d’aria (in questo caso rimuoverle con lo stecchino). E’ importante togliere le bolle d’aria, altrimenti il tratto si interrompe e il colore se premuto troppo viene esplulso fuori con violenza. Non spaventatevi se lo spessore del bordo sembra troppo grosso, asciugandosi si assottiglierà. Passare il colore da contorno per tutto il disegno, in modo tale da rendere molto più visibile l’immagine. Una volta steso il colore, dobbiamo farlo asciugare per almeno due ore e mezza (non è necessario mettere il foglio vicino a fonti di calore).

A questo punto si può procedere con il riempimento del disegno con gli altri colori. La prima volta che si stende il colore, sembra quasi che questo non corrisponda alla tonalità, ma l’intensità e il colore reale esce veramente fuori quando è asciutto (ossia solo dopo 24 ore, a volte anche di più, dipende dallo spessore del colore e dalla quantità stesa). Riempi di colore lungo i bordi del contorno, per evitare che non rimangano spazi tra il contorno ed il colore di riempimento. Eventuali “buchi” di colore diventerebbero strappi in fase di distacco dell’acetato (se si vuole staccare il disegno dall’acetato per attaccarlo al vetro per esempio). Si possono utilizzare per effettuare delle sfumature degli stecchini di legno per distribuire un’altro colore sopra la base scelta oppure si possono mischiare i colori per creare una nuova tonalità.
Terminata l’operazione chiudere bene i flaconi e non tenetelo nel al gelo nè vicino a fonti di calore. Se non usate un colore da tanto tempo prima di usarlo controllate che non si siano formati tappini plastici all’interno. Lasciare asciugare il disegno per almeno 24 ore (ne potrebbero servire anche di più dipende dalla quantità di colore usata per il riempimento). Vedrete che asciugandosi i colori si faranno decisamente brillanti. Quando il disegno sarà asciutto si può procedere al montaggio della lanterna. Si fissano i due bordi del foglio di acetato con la spillatrice. Con la colla vinilica o con lo scotch biadesivo. Sempre con lo scotch o con la colla, fissare il foglio di acetato alla scatolina dei formaggini.Lasciare asciugare la colla. Fissare con l’apposito fermaglio il portacandelina alla base della scatola di formaggini. Fermare l’archetto nel cartone incastrandoci gli appositi ferrettini.

Ora la lanterna è pronta per essere accesa.

Decoupage su tessuto - Borsa in cotone

Le borse sono in cotone naturale, acquistate da negozi di hobbistica.
Prima di lavorarci le borse vanno lavate (anche a mano) con un pò di sapone non aggressivo per togliere l'apretto.
Una volta asciugate e stirate, sono pronte per la decorazione.
I materiali necessari sono i seguenti:


- Colla per decoupage su tessuto (premetto che non è molto economica ma con un barattolo si fanno parecchie cose, io ormai la prendo da un'azienda tedesca che vende in italia prodotti per scuole e privati per didattica, hobbystica e creatività perchè comprare questa colla nei negozi è troppo costoso)

- Pennello piatto di larghezza circa 2 cm

- Buste di plastica o acetato per non far trapassare la colla sul lato non decorato della borsa delle dimensioni della borsa prescelta.

- tovaglioli decoupage (io normalmente scelgo per queste borse tovaglioli che abbiano un immagine sola grande - per spiegarmi meglio non i tovaglioli con l'immagine ripetuta sui 4 lati)

Per prima cosa è necessario, dare una stiratina al tovagliolo prescelto per togliere le piegature.
Ritagliare la busta di plastica (se vengono usate buste della spesa - scegliere quelle di plastica robusta e metterla dal lato senza eventuali stampe perchè se a contatto con la colla potrebbero rilasciare colore e macchinare la borsa).
Inserire la busta o l'acetato dentro la borsa (servirà per evitare che la colla passi sotto e si attacchi tutto).
Stendere con il pennello non abbondante la colla per tutta la superficie che il tovagliolo occuperà, spennellare anche per un cm oltre i lati.
Togliere due veli al tovagliolo (non buttare i due veli perchè ci servono).
Molto delicatamente appoggiare il tovagliolo sulla superficie della borsa con la colla stesa. Cercare di non far formare pieghe durante la stesura.
Per la stesura, consiglio di usare i due veli del tovaglioli rimasti delicatamente per passare piano piano per stendere l'immagine sulla borsa. Questa è l'operazione più delicata di tutto, se si striscia troppo si rischia di strappare il tovagliolo. Usare il pennello è un pochino più pericoloso.
Talvolta potrebbe essere necessario passare in alcuni punti dove il tovagliolo non ha aderito bene con il pennello passato nella colla. I punti più delicati di solito sono i bordi, rischiano di staccarsi.
Fare sempre attenzione a non strappare il tovagliolo non facendo pressione.
Terminata la stesura, sistemare la borsa su una superficie piana ed aspettare 24 ore circa (sarà completamente asciutta). Se si asciuga all'aperto metterlo al riparo da eventuali polveri che si potrebbero attaccare.
Il tempo di asciugatura ovviamente varia dalla quantità di colla usata e dalla temperatura in casa o esterna.
A questo punto ci serve un panno/cencino di cotone possibilmente bianco per stirare la borsa.
Staccare la busta di plastica/acetato dalla borsa.
Mettere la borsa a rovescio.
Sul lato (retro del lato sul quale è stato applicato il tovagliolo) si sarà formato uno strato un pò appiccicoso ma asciutto).
Appoggiare il panno/cencio sulla borsa su questo lato e con il ferro da stiro a temperatura non altissima, diciamo media, stirare per 3 minuti (il ferro va impostato su programma non a vapore).
A questo punto si può girare la borsa.
E' pronta per l'uso.
Ovviamente lo stesso si può fare su altri oggetti di cotone.

sabato 10 ottobre 2009

Benvenuti nel nostro blog!

L'idea di questo blog era nata diversi mesi fa. Ma non era decisamente il periodo giusto per iniziare...ora le cose sono un pò cambiate e c'è un po' più di tempo per far partire questa nuova avventura virtuale.

Qui a casa ci piace creare prima di tutto in cucina, poi con le decorazioni e a volte anche per imbastire un regalo.

Certo il tempo non è tantissimo: due bellissime bimbe che ci gironzolano per casa ci tengono già parecchio impegnati :-)

...ma la passione è tanta e in un modo o l'altro riusciamo a "sfornare" qualche piccola nuova creazione.

Ciao Ciao !!!