mercoledì 23 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
Presepi del Mondo
La nostra corona dell'Avvento
lunedì 23 novembre 2009
Una corona dell'Avvento per regalo...
Un'altra Corona dell'Avvento. Un regalo preparato sabato notte...iniziata mentre le bimbe facevano il pisolino e continuata ormai a notte inoltrata quando c'era silenzio in casa.
domenica 15 novembre 2009
La Corona dell'Avvento
Mancano pochi giorni all'inizio dell'Avvento, il periodo di quattro settimane che precede il Natale.
Charlotte di fragole all'arancia
La ricetta l'ho presa dal libro Dolci & Dessert di Mary Berry. Mercoledì ho preparato una gelatina di fragole.
Poi venerdì pomeriggio ho preparato il dolce.
Vi riporto la ricetta così come è indicata nel libro, tra parentesi trovate gli ingredienti da me utilizzati.
CHARLOTTE DI FRAGOLE ALL'ARANCIA
Ingredienti per 8 porzioni:
- 2 cucchiai di gelatina in polvere o 8 fogli di gelatina (in base alle proporzioni riportate nel libro)
- 175 g succo d'arancia
- 4 tuorli d'uovo
- 350 ml latte intero
- 400 g latte condensato
- 250 g fragole
- 60 g zucchero (zucchero di canna grezzo, con un'aggiunta di una puntina di vaniglia bourbon in polvere)
- 4 cucchiai di gelatina di fragole
- 25 g di fioretto di granoturco (farina di mais bramata..)
- 200 g savoiardi (savoiardi sardi artigianali)
- 450 g di panna da montare
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato (miele d'acacia)
- 1 pizzico di sale
- fragole per decorare
Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda. Scaldare il succo d'arancia ed aggiungere i fogli della gelatina, mescolando per scioglierla; in caso di gelatina in polvere, versare il succo di arancia sulla gelatina in polvere e lasciar riposare per 5 minuti , scaldare a fuoco per scioglierla.
In una terrina sbattere i tuorli con la frusta. Aggiungere sale, latte, latte condensato, amalgamando bene. Unire il composto a quello di gelatina e mescolare. Cuocere a fuoco medio/basso, mescolando di continuo, fino a che la miscela inspessisce e vela il cucchiaio.
Versare la crema in una terrina;coprite e sistemate in frigo per circa un ora e mezza, rimescolando di tanto in tanto, finchè la miscela inspessisce. (...siccome non era specificato se prima doveva essere raffreddata a temperatura ambiente...di solito non si deve mettere un liquido molto caldo in frigo..., ho fatto raffreddare e poi l'ho messa in frigo).
Nel frattempo cospargere le fragole con lo zucchero, passarle al setaccio o frullarle unendo la gelatina di fragole.
Unire al passato il liquore, il fioretto e 4 cucchiai d'acqua. Cuocere e fuoco medio/alto, mescolando finchè incomincia a bollire e ad inspessire, dopo 1 minuto togliere dal fuoco.
Foderare con i savoiardi una tortiera col bordo mobile da 23 cm di diametro (io ho usato una da 24).
Se necessario, tagliare i biscotti per adattarli alla tortiera. Cospargere uniformemente quelli sul fondo con 4 cucchiai di composto alla fragole.
Coprire la tortiera e metterla da parte. Lasciare raffreddare il composto di fragole in una terrina, rimescolando di tanto in tanto.
Montare 350 g di panna (io avevo messo una ciotola e le fruste per montare la panna nel frigorifero un oretta prima per montare meglio la panna). Unirla alla crema di uova.
Distribuire a cucchiate metà del composto sui savoiardi. Fare uno strato con 150 ml di composto alla fragole, (io sono andata a occhio, sapendo che c'era bisogno dello strato finale) e un'altro con il rimanente composto di uova.
Distribuire in modo irregolare l'ultima parte del composto di fragole e con la lama di un coltello o una spatola mescolare le creme tra loro per ottenere l'effetto marmorizzato, (io non ci sono riuscita ed ho rimediato coprendo con delle scaglie di cioccolato....) Mettere in frigo finchè il dolce non si è rassodato, occorrono almeno 4 ore.
Prima di servire rimuovere il bordo dalla tortiera (e qui avevo paura dello sbriciolamento dei savoiardi....ma è andata bene).
Sistemate la charlotte con o senza fondo della tortiera (io non ho neanche provato a toglierlo) su un piatto di portata. Montare a neve ben ferma la restante panna montata con lo zucchero vanigliato (io ho usato un cucchiaio di miele d'acacia). Versarla in una tasca con bocchetta media a stella e distribuirla lungo i savoiardi al bordo della charlotte. Tagliare a metà le fragole e decorare il dolce.
lunedì 9 novembre 2009
Risotto ai Marroni del Mugello
Avete mai passeggiato per una marroneta? Nel Mugello ce ne sono di speciali....andare a passeggiarci anche senza raccogliere i marroni è un'esperienza, ti ritrovi tra questi alberi secolari, su terreni scoscesi, con un panorama che lascia senza fiato. Non si può non parlare dei profumi del sottobosco. Descriverli è impossibile, bisogna annusarli e sentirli dentro le narici.
Ricordo ancora una passeggiata di tanti anni fa con dei vecchi amici...
Quando la feci non sapevo quanto lavoro c'è.. per poter tenere ed ottenere un bel raccolto di marroni. La pulizia dei terreni viene effettuata da metà agosto a fine novembre per poter permettere poi la raccolta dei marroni, il suolo deve essere "ben spazzato".
Il lavoro viene fatto con decespugliatori, motoseghe, pennati....lavoro duro che occupa tante persone, chi è proprietario del terreno e i loro volenterosi amici e parenti.
Tenere pulito il bosco e gestire la marroneta è un lavoraccio...ma fatto con amore da chi possiede quelle terre, terre dei nonni o dei propri genitori.
Lode a chi figlio o nipote porta avanti la tradizione e fa un lavoro duro e difficile per mantenerli.
La raccolta dei frutti è un momento di gioia, da fare con amici, coinvolgendo anche i piccolini. C'è poi la cernita e la suddivisione dei frutti...(dividere quelli buoni da quelli bacati).
Tra una pausa e l'altra un caffè o un bicchiere di vino rosso, che riscalda nelle giornate umide e fredde.
Non so se renderò onore a questo meraviglioso frutto, ma ho fatto questo piccolo risotto.
Ingredienti per 6 persone:
500 gr Riso Vialone Nano
2 Cipolle di Certaldo
500 gr Latte parzialmente scremato
200 gr Prosciutto Toscano DOP in una sola fetta
6 fette di Prosciutto Toscano DOP
500 gr Marroni del Mugello IGP
Pepe nero di Penja
50 gr Pecorino Canestrato di Moliterno IGP
50 gr Lardo di Colonnata IGP
3 cucchiai Olio Toscano del Chianti DOP
1 cucchiaio di Erbe aromatiche miste (maggiorana, timo, prezzemolo, erba cipollina)
Questa ricetta prende ispirazione da una ricetta della famiglia di mio marito. In casa sua, viene fatta da tantissimi anni anche se si è dimenticata completamente la sua provenienza (qualche ricetta regionale o qualche libro, chissà...). Originalmente prevedeva l'uso della salsiccia sarda, particolarmente speziata con il pepe e i semi di finocchio, e poca panna per mantecarla.
Inoltre prevedeva la cottura del riso con brodo vegetale.
In occasione del contest del blog "Al cibo commestibile" in collaborazione con la Compagnia del Cavatappi sono stati modificati alcuni ingredienti, prediligendo dove possibile il prodotto IGP/DOP e sostituendo la salsiccia con il Prosciutto Toscano DOP. La ricerca del sostituto della salsiccia è stata abbastanza semplice, serviva un sapore deciso ma che non prevalesse troppo sugli altri; ero indecisa tra lo Speck dell'Alto Adige oppure il Prosciutto Toscano, poi anche per vicinanza, abbiamo scelto il secondo. Inoltre abbiamo deciso di rinunciare alla panna per non appesantire troppo un piatto dai sapori già corposi.
Per prima cosa vanno lessati i marroni. La ricetta di ispirazione prevedeva le normali castagne, ma anche in questo caso la nostra regione offre un prodotto eccellente come il Marrone del Mugello, per cui è stato semplicissimo trovare un degno successore.
Prima di mettere a bollire i marroni vanno intagliati un pochino sulla pancia. Terminata la cottura si sbucciano e si toglie la pellicina. In questa fase si conservano da parte quelli rimasti interi perchè si useranno come decorazione finale del piatto. Il resto ancora caldi passarli nello schiacciapatate; è bene effettuare questa operazione quando sono ancora caldi altrimenti si fa una fatica del diavolo a schiacciarli.
Si taglia la cipolla finemente. La scelta è caduta nella Cipolla di Certaldo che pur non essendo IGP o DOP è un prodotto tipico delle nostre parti. Visto il periodo dell'anno, in commercio si trovano quelle schiacciate vendute a treccie.
In un tegame di coccio aggiungere 3 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva, la cipolla tritata finemente ed il Lardo di Colonnata, il prosciutto crudo tagliato a dadini ed i marroni passati allo schiacciapatate. La scelta del Lardo di Colonnata invece è stata fatta "in corsa". Era presente infatti un "culaccio" di questo Lardo ed avevamo paura che l'aver sostituito la saporitissima salsiccia sarda con il Prosciutto Toscano e il non aver usato brodo ma sola acqua per il riso e non aver messo la panna, non risultasse sufficientemente saporito. La scelta è stata proprio azzeccata.
Si fa rosolare tutto il preparato e si aggiunge il latte. Nel frattempo in una pentola portare a bollore dell'acqua. Come anticipato non ho volutamente usato brodo vegetale; il motivo è semplice, infatti in questa ricetta volevo che tutti i sapori si sentissero e non fossero sovrastati dal brodo. A questo punto versare il riso nella pentola, far ritirare ed iniziare ad aggiungere l'acqua piano piano. A metà cottura si aggiusta con poco sale, e per dare un pizzico di sapore in più è stato macinato del Pepe nero di Penja (presente in casa dopo un acquisto incauto del marito che era curioso di assaggiare un pepe dall'aroma favoloso ma dal prezzo assolutamente proibitivo) e quasi al termine aggiungere 3 fettine sottilissime di formaggio (In casa era presente un pezzo de saporito Canestrato del Moliterno della Basilicata) ed aggiungere una spolverata di erbette aromatiche essicate.
Per finire si fanno diventare croccanti le fettine di prosciutto in una padella antiaderente per la decorazione finale. Servire il riso nel piatto, disponendo marroni lasciati interi e le fettine di prosciutto croccanti.
Veramente un piatto delizioso.
mercoledì 4 novembre 2009
Torta Nemo ed il mare
La torta Nemo ed il mare l'ho realizzata per il 2° compleanno della mia bimba più grande. Quando ha compiuto gli anni era in pieno periodo Nemo....!
4 Novembre 1966
http://www.youtube.com/watch?v=VkJSsLq6c78
domenica 25 ottobre 2009
Un regalo per gli sposi
sabato 24 ottobre 2009
Calamitine Natalizie
Perchè non realizzarli in proprio? Basta della polvere di gesso, dell'acqua, colori acquerelli, flatting, colla vinilica e delle calamitine (la dimensione varia in base alla grandenza del soggetto).
Si prepara la colata di gesso mescolando polvere di gesso ed acqua (le proporzioni variano in base allo stampo - c'è sempre indicato sopra).
Dopo la seconda mano di flatting, si può attaccare sul retro del soggetto la calamita utilizzando la colla vinilica (questa in una paio d'ore si asciuga senza problemi).
Il nome su una nuvola
Targhetta decorativa in gesso
Per crearla ho utilizzato uno stampo in pvc ed ho fatto una colata in gesso a presa rapida (si deve versare la colata entro pochi minuti dalla mescola del gesso con l'acqua altrimenti si secca).
Dopo un paio di giorni necessari per l'asciugatura, la targhetta è stata rimossa dallo stampo e levigata (sul retro soprattutto) con carta vetrata finissima per eliminare le piccole imperfezioni di colatura.
Una volta asciutta, sono passata alla colorazione con acquerelli (quelli comunissimi che utilizzano i bambini alle elementari e che sono reperibili in qualunque cartoleria o supermercato) che permettono di fare mille sfumature e si correggono bene.
Asciutti i colori (sempre meglio aspettare un giorno per farli penetrare bene all'interno), si può iniziare a passare il flatting, qualora la targhetta debba stare all'esterno è necessario acquistare un flatting che resista agli agenti atmosferici. Una sola mano non è sufficiente, ce ne vogliono almento due e tra una mano ed un'altra deve passare almeno un giorno.
Dare il flattting è un pò fastidioso, si deve stare attenti a non metterne troppo per non creare bolle e grumi, ci vuole un pochino di pazienza (attenzione non mettetevi a stendere il flatting dove c'è polvere o pelucchietti di tessuto perchè attira di tutto e si rischia di trovarli incollati al soggetto).
Per appenderlo si possono usare i gancetti per i quadretti in cornice.
giovedì 22 ottobre 2009
Biscotto lanterna
La mia bimba più grande ama i biscotti con le stelle....
e per lei i biscotti con le stelle son proprio questi, i biscotti lanterna.
Li ho preparati per festeggiare la festa delle Rificolona.(http://www.eventiesagre.it/Eventi_Storici/2219_Festa+della+Rificolona.html)
Per i biscotti lanterna ho preso l'idea effetto vetro da qui:http://lacollinadellefate.blogspot.c...-di-vetro.html
Si procede con la preparazione della frolla, riporto la ricetta (indicata sul blog http://lacollinadellefate.blogspot.com):
Ingredienti:
300 g. di farina
150 g. di burro
150 g. di zucchero
1 uovo grande (oppure 1 uovo piccolo più un tuorlo)
la scorza di 1 limone grattuggiata
Procedere come per una normale frolla, compreso il riposo in frigorifero di almeno 30'.
Mentre la frolla riposa, sbriciolare la caramelle dure (mettendo le caramelle dentro un foglio di carta forno, romperle con un martello o un mattarello).
Questo tipo di frolla non sbriciola ed è perciò adatta a questo tipo di preparazione.
Dopo il riposo in frigo, stendere la frolla su un piano di lavoro, con un tagliabiscotti quadrato formare il biscotto.
Prendere un tagliabiscotti piccolo (a forma di stella, cuore, a proprio gusto), ritagliare il disegno.
riempie il vuoto con caramelle dure colorate sbriciolate.
Infornare a forno già caldo alla temperatura di 170-180°, cuocere i biscotti senza far prendere troppo colore.
Sfornare e lasciare raffreddare. Non muovere finchè non sono freddi altrimenti si rischia di rompere il biscotto e la finestrella.
La caramella si scioglie e quando si raffredda fa l'effetto vetro.
E' stata un'impresa trovare caramelle dure colorate..sono riuscita a trovarle gialle, arancio, verde e rosso. Vanno bene anche le caramelle colorate senza zucchero.
Avevo già visto da qualche parte su un libro di biscotti l'idea della lanterna di biscotti (senza l'effetto vetrata). Ho unito le due idee.
Il montaggio della lanterna è la cosa più difficile..., i biscotti sono stati incollati con la glassa.
Per ogni lanterna servono cinque biscotti.
Un'altra idea carina per Natale....tra l'altro sono pure molto buoni!
mercoledì 21 ottobre 2009
Centrotavola Natalizio
Sottobicchieri Natalizi
Per fare questi sottobicchieri ci vuole veramente pochino. Servono soltanto dei bei tovaglioli con disegni adatti.
Avevo a disposizione dei tovagliolini carinissimi composto da quattro quadratini con immagini natalizie. E' stato sufficiente ritagliare il motivo, passare sulla base un velo leggero di colla per decoupage (tecnica tovagliolo), stendere sul sottobicchiere di legno il motivo del tovagliolo e passarci sopra delicatamente il pennello (di forma piatta).
Lasciare asciugare qualche ora. Volendo si può terminare con la stessura di un flatting lucido oppure opaco.
In questo caso non è stato necessario in quanto la colla prevedeva nella miscela anche la finitura opaca.
martedì 20 ottobre 2009
Casetta di Panpepato con Window color
Termometro con decoupage
Come base ho utilizzato una tavoletta Wood-Art.
Per prima cosa è stata stesa una mano di colore acrilico bianco. Terminata l'asciugatura, (almeno un paio d'ore) sono passata alla stesura del tovagliolo scelto (precedentemente avevo ritagliato le varie parti del soggetto) con l'apposita colla.
Una volta asciugata la colla, (aspettare almeno 4 ore) con una spugnetta ho dipinto il cielo con colore acrilico azzurro.
Quando il colore ormai si era asciugato ho fissato il termometro sulla tavoletta.
A me piace molto, lo trovo molto carino.
domenica 18 ottobre 2009
Schiacciatine all'olio - Un'ottima merenda
Sono buonissime. Si possono congelare e si mantengono benissimo anche dopo il congelamento. Si possono scongelare a temperatura ambiente oppure mettere qualche minuto nel forno.
Grazie Silvia per questa splendida ricetta!!!!
Riporto qui gli ingredienti della ricetta di Silvia (con mia aggiunta).
Ingredienti:
1000 gr. di farina per pizza (oppure 500 gr manitoba e 500 gr fanina 00)
1 uovo grande intero
100 gr di grassi solidi (50 gr burro e 50 gr strutto sciolti)
400-500 ml di acqua minerale tiepida
2 bustine di lievito di birra secco
1 cucchiaio e 1/2 di miele
250 gr patate (pesata da cruda e sbucciata)
Aggiunta mia per fare le schiacciatine:
Olio extravergine d'oliva da passare sopra l'impasto già tagliato (non ho pesato, sono andata ad occhio), sale
Lessare le passate, passarle allo schiacciapatate.Sciogliere il burro e lo strutto e far intiepidire. Setacciare la farina. Sciogliere il lievito in un pò di acqua tiepida con il miele. Mescolare le patate alla farina, iniziare a lavorare l'impasto o con l'impastatrice o manualmente. Aggiungere l'uovo, i grassi liquidi ed aggiungere un pò per volta l'acqua con il lievito disciolto ed il miele.
Far lievitare l'impasto (al calduccio e lontano da correnti d'aria) fino al raddoppio. Terminata la lievitazione, stendere l'impasto, dare una forma alla schiacciatine con un tagliapasta tondo (oppure con un bicchiere da acqua). Sistemare le schiacciatine su una teglia forno ricoperta di carta forno. Con la punta delle dita premere sulle schiacciatine in modo da formare delle fossette.
Condire con l'olio extravergine d'oliva a piacimento e salarle un pochino. Lasciar lievitare per 15'. Cuocere in forno già caldo a 230° per 5-8'. Il tempo di cottura dipende da quanto si vogliono morbide o croccanti. Terminata la cottura, sistemare sulla griglia per il raffreddamento.
Una volta raffreddate, si possono sistemare nell'apposite buste e riporre nel congelatore. ATTENZIONE....non si finisce mai di mangiarle....!!!!
P.S. Quando si vogliono scongelare si possono passare in forno per qualche minuto o a temperatura ambiente (sono buonissime anche così) per almeno una mezzoretta.
Torta "finta"
sabato 17 ottobre 2009
Profumo d'ottobre
Ho creato questa ricetta per il GIOCHINO D'AUTUNNO indetto da Paoletta aniceecannella.blogspot.com.
L'idea era quella di cercare di ricreare i sapori di un dolce gustato anni addietro in una piccola trattoria molto caratteristica ed importante per noi...uno dei primi ristoranti dove abbiamo cenato da soli, e dove siamo tornati tante altre volte anche dopo sposati...e senza bimbe!!
Non sono riuscita a replicare il loro famoso dolce, gustato tante volte, ma il risultato finale non ci è dispiaciuto. Intanto però continuerò a sperimentare per poter replicare quel buonissimo dolce anche se non sarà mai uguale e non avrà lo stesso "sapore".
PROFUMO D'OTTOBRE
Ingredienti:
450 gr di farina 00
50 gr di farina integrale
250 gr di burro morbido
3 uova intere
3 tuorli
250 gr di zucchero semolato
125 gr di noci spezzettate
50 gr di uva passa
100 gr di latte
250 gr di fichi secchi
200 ml di marsala secco
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
un pizzico di sale
Tempo di preparazione: 30-40' di cottura a 160°
Tempo di ammollo uvetta e fichi: 1 nottata
La sera prima della preparazione del dolce mettere a bagno i fichi secchi e l'uvetta nel marsala.
Scolare i fichi e l'uvetta ed asciugarli. Tagliare i fichi a pezzettini. Lavorare a crema il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova ed i tuorli uno alla volta e continuare a lavorare l'impasto.
Incorporare piano piano la farina ed il lievito precedentemente setacciati.
Aggiungere un pò per volta il latte a temperatura ambiente.
Ungere ed infarinare una teglia (in questo caso è stata usata una teglia rettangolare delle dimensioni 35x25x5 cm). Versare l'ìmpasto nella teglia e livellarlo.
Disporre sopra l'impasto i fichi, l'uvetta e le noci (premendoli leggermente sull'impasto).
Infornare a 160° per 30-40' (dipende dal forno - fare comunque sempre la prova stecchino).
L'impasto risulta molto morbido e profumato.
Accompagnare con Marsala secco.
mercoledì 14 ottobre 2009
Biscotti Tartaruga
La base del biscotto è la ricetta dei Pan di Stelle della Fatina dei dolci, Pinella http://www.coquinaria.it/archivio/cucina/ricette/pan_di_stelle.html.
Ho preparato i biscotti un paio di giorni prima della Festa.
Ghiaccia:
- 280 gr zucchero a velo
- 20 gr albume
- 20 gr succo di limone
- colorante alimentare in gel (per le tartarughine giallo)
Setacciare lo zucchero a velo, unire l'albume ed il succo di limone, quindi lavorare la massa con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto sostenuto e spumoso.
Proteggere la glassa con pellicola per alimenti, per evitare che si secchi. Al momento dell'uso, trasferire la quantità di ghiaccia in una ciotola e colorare con un pò di colorante alimentare. La quantità dipende dal tipo di colorante alimentare che si possiede: in gel ne basta una puntina di cucchiaino.
Se si usa colorante liquido (metterne sempre poche gocce) attenzione a non metterne troppo per non cambiare la consistenza del composto.
Trasferire la ghiaccia in un cornetto/sac a pochè oppure in un contenitore con beccuccio e disegnare i contorni interessati del biscotto.
Con un cornetto di carta o sac a poche o contenitore con beccuccio disegnare sul biscotto i contorni del carapace, disegnare le unghiette e gli occhi.
Lasciare asciugare per almeno 4 ore..
Preparare la glassa con la ricetta qui riportata.
Glassa:
- 250 gr zucchero a velo
- 30 gr albume
- 30 gr succo di limone
Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola, unire l'albume ed il succo di limone. Lavorare con una frusta fino a che non sarà omogeneo.
Proteggere la glassa con la pellicola per alimenti se non viene usata subito per evitare che si secchi.
Con un cornetto di carta o sac a poche o contenitore con beccuccio riempire l'interno del carapace.
Lasciare asciugare (almeno mezza giornata, dipende dalla quantità di glassa inserita e dalla temperatura in casa).
Una volta asciutta la glassa con i pennarelli alimentari di può procedere a decorare il carapace e disegnare gli occhietti.
martedì 13 ottobre 2009
Palettine segnalibro
Materiali necessari:
- palettine di legno
- miniature in legno
- colla vinilica
Incollare la miniatura in legno sulla punta della palettina. Attendere l'asciugatura della colla.
Ecco il regalino bello pronto.
Pasta di Mais
La caratteristica di questo impasto:
- la superficie è perfettamente liscia e trasparente
- non risente dell'umidità
- non deve essere cotto successivamente
- non si rompe cadendo
- può essere lavorato in quantità sottilissime
Ingredienti:
- Una tazza di maizena
- una tazza di colla vinilica
- un cucchiaio da tavola di olio di vasellina
- un cucchiaio di succo di limone
Materiale necessario:
- Una pentola antiaderente "da sacrificare al parco cucina" solo per la pasta di mais
- Un mestolo di legno (da usare solo per la pasta di mais)
- Pellicola trasparente
- Carta forno o piano di lavoro
- Bustina di plastica per congelati o altro per la conservazione
- eventuali coloranti (alimentari o tempere o acrilici) per la colorazione
Versare gli ingredienti indicati in una pentola antiaderente e mescolare l'impasto su fuoco moderato fino a quando il composto aderisce alle pareti senza attaccarsi.
Aspettare che il composto si raffreddi lentamente e manipolare la pasta sulla carta forno/piano di lavoro fino a che non ci siano più grumi e si stacchi facilmente dalle mani.
Si può colorare l'impasto in questo momento o successivamente quando il modello è asciugato.
Si può colorare con tempere, colori alimentari e colori acrilici.
Gli oggetti realizzati con questo materiale non necessitano di cottura in forno, è sufficiente lasciarli asciugare per 48 ore.
La pasta si conserva avvolta nella pellicola trasparente dentro un sacchettino di plastica.
Con questo impasto ho preparato queste roselline (utilizzando uno stampo Silikomart della linea Sugarflex) che utilizzerò come decorazione di una cornice in legno.
Lanterne con tecnica Window Color
Il soggetto come si può ben vedere è Winnie Pooh ed i suoi amici (la nostra bimba grande li adora).
Queste lanterne sono state create utilizzando la tecnica del Window Color.
Adoro questa tecnica, permette di fare mille cose (per esempio le vetrofanie per le feste, decorazioni da applicare su vetro, creare giostine mobili).
Ho iniziato ad usarla per fare le vetrofanie natalizie e da allora non ho più smesso.
Sono necessari dei colori appositi e del materiale di supporto e disegni da ricalcare.
In commercio esistono vari tipi di colori di marche diverse (Marabu – Fun & Fancy, Hobbyline).
Il costo è elevato per ogni bottiglietta, ma durano molto tempo ed in effetti la spesa si ammortizza bene.
I disegni di possono reperire sui libri pubblicati sul Window Color o anche su riviste tipo Stella o Diana Window color (escono in edicola più volte l’anno e soprattutto per Natale e Pasqua), altrimenti il web è pieno di disegni da colorare e ci si può sbizzarrire.
I colori si dividono in colori da contorni e colori per riempire. Il colore da contorno è più robusto e denso (proprio perchè deve contenere un’altro colore). E’ un pò più difficile da stendere (la “difficoltà” è relativa e sta solo nel premere di più il tubetto del colore.
I colori da contorno di solito sono in queste tonalità:
- Nero
- Grigio
- Bianco
- Oro
- Argento
- Trasparente
I materiali necessari per realizzare le lanterne:
· Colori per Window color per contorni
· Colori per Window Color per riempire
· Kit per lanterne (ho trovato questo bellissimo kit su www.opitec.com cercare descrizione Box “Lanterne da realizzare” che comprende fogli di acetato per lanterne, scatola di formaggini per base, archetto e bastoncino per appendere lanterna, candelina e fermacandelina
· Disegni da ricalcare (o stampati direttamente con la stampanti o fotocopiati dal libro interessato su carta bianca)
· Cotton fioc (per pulire eventuali sbavature di colore)
· Carta casa o fazzolettini (per pulire eventuali sbavature di colore)
· Punte per dosatore di colore (per rifinire i dettagli o disegnare linee molto sottili)
· Colla vinilica
· Spillatrice
· Colori a tempera o acrilici
· Pennellino
· Scotch (del tipo che si rimuove facilmente e non lascia troppe tracce)
· Scotch biadesivo
· Stecchini di legno piccoli
· Ago o spillo da cucito (per disotturare i beccucci del dosatore di colore)
· Filo di ferro di diametro non troppo grande (per disotturare i beccucci qualora il blocco fosse più profondo)
Per prima cosa prendere il foglio di acetato ed applicarci il disegno prescelto fermandolo con lo scotch. Prendere il colore per contorno ed iniziare a ricalcare il disegno. Per evitare che si formino interruzioni sul tratto è sufficiente non appoggiare la punta del dosatore direttamente sul disegno. Il tratto deve esser continuo ed uniforme (come pressione del dosatore). Se non scende il colore dal dosatore, svitare e controllare che non ci siano bolle d’aria (in questo caso rimuoverle con lo stecchino). E’ importante togliere le bolle d’aria, altrimenti il tratto si interrompe e il colore se premuto troppo viene esplulso fuori con violenza. Non spaventatevi se lo spessore del bordo sembra troppo grosso, asciugandosi si assottiglierà. Passare il colore da contorno per tutto il disegno, in modo tale da rendere molto più visibile l’immagine. Una volta steso il colore, dobbiamo farlo asciugare per almeno due ore e mezza (non è necessario mettere il foglio vicino a fonti di calore).
A questo punto si può procedere con il riempimento del disegno con gli altri colori. La prima volta che si stende il colore, sembra quasi che questo non corrisponda alla tonalità, ma l’intensità e il colore reale esce veramente fuori quando è asciutto (ossia solo dopo 24 ore, a volte anche di più, dipende dallo spessore del colore e dalla quantità stesa). Riempi di colore lungo i bordi del contorno, per evitare che non rimangano spazi tra il contorno ed il colore di riempimento. Eventuali “buchi” di colore diventerebbero strappi in fase di distacco dell’acetato (se si vuole staccare il disegno dall’acetato per attaccarlo al vetro per esempio). Si possono utilizzare per effettuare delle sfumature degli stecchini di legno per distribuire un’altro colore sopra la base scelta oppure si possono mischiare i colori per creare una nuova tonalità.
Ora la lanterna è pronta per essere accesa.
Decoupage su tessuto - Borsa in cotone
Prima di lavorarci le borse vanno lavate (anche a mano) con un pò di sapone non aggressivo per togliere l'apretto.
Una volta asciugate e stirate, sono pronte per la decorazione.
I materiali necessari sono i seguenti:
- Colla per decoupage su tessuto (premetto che non è molto economica ma con un barattolo si fanno parecchie cose, io ormai la prendo da un'azienda tedesca che vende in italia prodotti per scuole e privati per didattica, hobbystica e creatività perchè comprare questa colla nei negozi è troppo costoso)
- Pennello piatto di larghezza circa 2 cm
- Buste di plastica o acetato per non far trapassare la colla sul lato non decorato della borsa delle dimensioni della borsa prescelta.
- tovaglioli decoupage (io normalmente scelgo per queste borse tovaglioli che abbiano un immagine sola grande - per spiegarmi meglio non i tovaglioli con l'immagine ripetuta sui 4 lati)
Per prima cosa è necessario, dare una stiratina al tovagliolo prescelto per togliere le piegature.
Ritagliare la busta di plastica (se vengono usate buste della spesa - scegliere quelle di plastica robusta e metterla dal lato senza eventuali stampe perchè se a contatto con la colla potrebbero rilasciare colore e macchinare la borsa).
Inserire la busta o l'acetato dentro la borsa (servirà per evitare che la colla passi sotto e si attacchi tutto).
Stendere con il pennello non abbondante la colla per tutta la superficie che il tovagliolo occuperà, spennellare anche per un cm oltre i lati.
Togliere due veli al tovagliolo (non buttare i due veli perchè ci servono).
Molto delicatamente appoggiare il tovagliolo sulla superficie della borsa con la colla stesa. Cercare di non far formare pieghe durante la stesura.
Per la stesura, consiglio di usare i due veli del tovaglioli rimasti delicatamente per passare piano piano per stendere l'immagine sulla borsa. Questa è l'operazione più delicata di tutto, se si striscia troppo si rischia di strappare il tovagliolo. Usare il pennello è un pochino più pericoloso.
Talvolta potrebbe essere necessario passare in alcuni punti dove il tovagliolo non ha aderito bene con il pennello passato nella colla. I punti più delicati di solito sono i bordi, rischiano di staccarsi.
Fare sempre attenzione a non strappare il tovagliolo non facendo pressione.
Terminata la stesura, sistemare la borsa su una superficie piana ed aspettare 24 ore circa (sarà completamente asciutta). Se si asciuga all'aperto metterlo al riparo da eventuali polveri che si potrebbero attaccare.
Il tempo di asciugatura ovviamente varia dalla quantità di colla usata e dalla temperatura in casa o esterna.
A questo punto ci serve un panno/cencino di cotone possibilmente bianco per stirare la borsa.
Staccare la busta di plastica/acetato dalla borsa.
Mettere la borsa a rovescio.
Sul lato (retro del lato sul quale è stato applicato il tovagliolo) si sarà formato uno strato un pò appiccicoso ma asciutto).
Appoggiare il panno/cencio sulla borsa su questo lato e con il ferro da stiro a temperatura non altissima, diciamo media, stirare per 3 minuti (il ferro va impostato su programma non a vapore).
A questo punto si può girare la borsa.
E' pronta per l'uso.
Ovviamente lo stesso si può fare su altri oggetti di cotone.
sabato 10 ottobre 2009
Benvenuti nel nostro blog!
Qui a casa ci piace creare prima di tutto in cucina, poi con le decorazioni e a volte anche per imbastire un regalo.
Certo il tempo non è tantissimo: due bellissime bimbe che ci gironzolano per casa ci tengono già parecchio impegnati :-)
...ma la passione è tanta e in un modo o l'altro riusciamo a "sfornare" qualche piccola nuova creazione.
Ciao Ciao !!!